C’è un ortaggio che, appena arriva il caldo, inizia a comparire nei banchi del mercato con la sua forma inconfondibile, le striature tenere e un fiore attaccato a fargli da corona. È lei: la zucchina romanesca, e sì – con il fiore ancora attaccato, sennò che romanità è? Allora basta carciofo e benvenuto sapore d’estate romana!
Giugno è il suo mese, e a Roma non si scherza: si cerca la più soda, la più piccola, quella giusta da ripassare in padella, farcire o friggere. Perché questa zucchina non è come le altre. È tenera, dolce, profumata e – soprattutto – fa coppia fissa con il fiore, vero protagonista delle ricette estive.
Come riconoscere la vera zucchina romanesca
Niente zucchine lunghe e tristi da supermercato. La romanesca è piccola, cicciotta e leggermente scanalata, con una buccia verde chiaro e screziature più scure. Al tatto è soda, ma non rigida. Si taglia come il burro, ma tiene bene la cottura.
Il suo sapore? Più delicato di quanto ci si aspetti, ma con una nota di terra dolce che la rende perfetta sia da protagonista che da spalla. E se trovi quelle con il fiore ancora attaccato… hai fatto bingo.
La zucchina romanesca è un jolly della cucina romana:
- Trifolata in padella con aglio e mentuccia, accanto all’abbacchio o sopra una bruschetta.
- Nel sugo della vignarola, insieme a fave, piselli e carciofi.
- Grigliata con un filo d’olio e una spolverata di pecorino.
- Dentro una frittata, per le cene d’estate in terrazzo o giardino.
Ma è con il suo fiore che si gioca il vero campionato romano.
Il fiore di zucca fritto: poesia croccante
Il fiore di zucca fritto alla romana è uno di quei piatti che non si raccontano, si mordono.
Ripieno di mozzarella filante e alicetta salata, viene tuffato in una pastella leggera e croccante e fritto fino a diventare oro puro. Ogni morso è un’esplosione di sapore e consistenze: il croccante fuori, il cuore caldo e filante dentro.
Puoi trovarlo come antipasto, come secondo sfizioso, o semplicemente come motivo per essere felici. Insomma da mangiare quando vuoi, uno tira l’altro!
Una tradizione che profuma d’estate
Nelle osterie di Testaccio, nelle case delle nonne, nelle cucine dei ristoranti veri, giugno profuma di fiori di zucca. È una tradizione che si rinnova, ma che resta fedele a sé stessa: pochi ingredienti, tutti scelti bene. Come si fa a Roma. E quando vedi un mazzo di fiori di zucca al mercato, il pensiero corre subito alla padella. O alla friggitrice. O, se sei da Velavevodetto… alla nostra cucina.
Vieni a trovarci: il fiore fritto ti aspetta
Se hai letto fin qui, probabilmente stai già immaginando il rumore del fritto perfetto. E noi siamo pronti a servirlo: croccante, profumato e con tutto il cuore di Roma dentro.
Ti aspettiamo nei nostri ristoranti Velavevodetto, a Roma e Milano, per farti assaggiare il vero fiore di zucca fritto come si deve. E, già che ci sei, assaggia anche la zucchina trifolata. Te ne innamorerai.