Se dici Roma a tavola, pensi subito a carbonara, cacio e pepe, amatriciana. Ma c’è un’altra parola, forse meno elegante,
Storie, curiosità e tante chicche sulla cucina romana. Queste non te le puoi perdere!
Se dici Roma a tavola, pensi subito a carbonara, cacio e pepe, amatriciana. Ma c’è un’altra parola, forse meno elegante,
Chiudi gli occhi e immagina: la forchetta affonda nella carne tenera, l’osso lucido racconta ore di cottura lenta, il sugo
Tre ingredienti, zero scuse: pasta, pecorino, pepe. Facile? Certo… finché non ti ritrovi con la cremina che impazzisce, grumi grandi
Settembre, a Roma, ha un profumo preciso: è quello dell’uva appena colta, che tinge le mani dei contadini e colora
Ci sono ingredienti che sembrano silenziosi, ma che fanno la differenza in ogni piatto. Uno su tutti? L’olio. Non è
C’è un profumo che, più di ogni altro, dice estate. Non è la crema solare. Non è il mare. È
A Trastevere non si cammina: si attraversa il tempo. Ogni sampietrino racconta una storia, ogni vicolo sa di qualcosa. Ma
Se c’è un piatto che a Roma non ha bisogno di presentazioni, è la coda alla vaccinara. Robusta, lenta, generosa.
C’è chi la Gricia la mangia in silenzio religioso, chi la difende con la forchetta, chi non la chiama nemmeno
Ah, la carbonara. Quel misto irresistibile di uova, pecorino, guanciale croccante e pepe nero che fa saltare il cuore a
C’è un momento in cui la cucina romana si fa leggera, verde, profumata. Un momento in cui la terra restituisce
Quando a Testaccio si parla di carne, c’è solo una certezza: Boattini. Qui a Testaccio, in Piazza Testaccio 27, la
